Netanyahu: attacchi in Siria per evitare secondo Libano

12 godzin temu

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che gli ultimi attacchi aerei di Israele sulla Siria meridionale fanno parte di una strategia più ampia. L'obiettivo è impedire la creazione di un "secondo Libano" ai confini israeliani.

"Stiamo lavorando in Siria oggi, fin da stamattina", ha affermato Netanyahu in un discorso registrato e trasmesso dalla radio dell'esercito durante una visita ai soldati israeliani. Il premier ha sottolineato l'importanza di mantenere il controllo dell'area di confine.

Zona demilitarizzata al confine

Netanyahu ha spiegato che Israele ha "l'obbligo di mantenere l'area sud-occidentale della Siria come zona demilitarizzata ai confini di Israele". Le operazioni militari israeliane mirano a garantire la sicurezza lungo il confine siriano.

Il primo ministro ha inoltre affermato che Israele sta agendo "per proteggere la popolazione drusa attraverso operazioni incisive". La comunità drusa rappresenta una minoranza religiosa presente sia in Israele che in Siria.

Dipende da Damasco

"Spero che non dovremo fare di più", ha dichiarato Netanyahu, lasciando aperta la possibilità di ulteriori azioni militari. Il premier israeliano ha chiarito che le future decisioni dipenderanno dalle mosse del governo siriano.

"Dipende molto da cosa capiranno e faranno o non faranno a Damasco", ha concluso Netanyahu. Le dichiarazioni del primo ministro israeliano evidenziano la tensione crescente nella regione e la determinazione di Israele a mantenere il controllo della situazione al confine.

Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.

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